3° modulo: maggio 2026 – giugno 2026
Il modulo fa riferimento a un’idea espansa di giardino, osservato nelle sue forme ibride che connettono coltivazione e curatela, arte e paesaggio, effimero e concreto, ricerca e comunicazione. L’enfasi sulla condizione “temporanea” del giardino, inteso come processo in divenire, offre un campo sperimentale per indagare e mettere in atto pratiche che possono suggerire indirizzi per la progettazione del paesaggio e per lo spazio urbano.
Questo “pensiero-azione” stimola interrogativi su come ci relazioniamo alla natura – sia come individui che come società. Si presenta il giardino nel suo ruolo di strumento investigativo ed espressivo per questioni ecologiche, sperimentazione progettuale, ricerca estetica, nonché sviluppo di pratiche collettive ed esercizi di prossimità con la natura.Verranno indagate le potenzialità offerte dalle rassegne artistiche, dalle mostre orticole e dai festival internazionali di paesaggio e giardino (Radicepura, Lausanne Jardins e altri) come promettenti alternative e occasioni progettuali.
Secondo questa visione estesa, il confronto con ambiti come editoria, comunicazione, concorsi di paesaggio e ricerca delinea un quadro completo degli strumenti utili alla professione.
Oltre ad una serie di visite a progetti significativi accompagnati dai progettisti stessi, il modulo prevede il coinvolgimento operativo degli studenti nella realizzazione di un giardino temporaneo confrontandosi con aziende vivaistiche e con il contesto veneziano. Il modulo si conclude con un workshop intensivo di progettazione in situ, che vedrà la partecipazione di docenti, specialisti e paesaggisti, vivaisti, provenienti dalla scena nazionale e internazionale.















