1° modulo: dicembre 2025 – marzo 2026
Il primo modulo sarà dedicato al giardino e alla figura del “progettista-giardiniere,” per fornire gli strumenti utili al confronto con la complessa tessitura di aspetti teorico-culturali e tecnico-progettuali. A partire da una prospettiva storica si vuole interrogare il
giardino in quanto ambito di convergenza di sfide tecniche e ambientali, di eredità storiche e patrimoniali che possono stimolare una lettura inventiva per arrivare al progetto contemporaneo, sia nella sfera privata che in quella sociale e partecipata.
Saranno affrontati i principi generali di botanica, le tecniche di riconoscimento e di classificazione delle specie vegetali, la conservazione degli alberi monumentali, i principi pedologici, le metodologie di rilievo della vegetazione e gestione innovativa del giardino storico italiano. Grazie allo studio della storia del giardino, dei maestri del paesaggio e dei saperi pratici si vuole stimolare una riflessione sul senso del giardino, per aprire la discussione a nuove epistemiologie e approcci progettuali. Lo studio sarà consolidato da esplorazioni sul campo connesse ai temi affrontati e costruite sulla presenza di docenti ed esperti (per esempio: osservazione diretta della fisiologia e della struttura degli alberi con uno specialista).
Il portato del giardino storico, “monumento vivente,” viene presentato come occasione per accogliere saperi e proiettarli nella contemporaneità secondo un’attitudine progettuale a pratiche di conservazione dinamiche che si evolvono con l’idea del processo/progetto paesaggistico a molteplici scale.















